Oratorio di San Rocco
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L’Oratorio, posto a fianco della chiesa parrocchiale, domina piazza Sprea, creando una simbiosi armonica tra natura, spazio e architettura.
Il suo prospetto frontale racconta, grazie ai suoi elementi architettonici, una passata armonia, in parte alterata da rimaneggiamenti. Nella facciata emergono il portale rettangolare e le due ampie finestre laterali, mentre il portale è in pietra di Vicenza, ed è caratterizzato da un forte architrave. Ai suoi estremi si trovano due mensole aggettanti terminanti con spirali, che creano una superficie sacra aperta dove doveva trovare alloggio un riferimento sacro. Al centro sopra il portale la finestra bifora è divisa da un’elegante colonnina con capitello, il tutto sorretto da un piano in pietra. La parte alta e il tetto sono il risultato di ampliamenti successivi, il tutto inscritto in un timpano a cornice in pietra, non in asse con il restante insieme. In corrispondenza del lato sinistro della facciata, in alto si trova l’edicola con tettuccio a due falde, aperta ad arco a tutto sesto, dove trovava alloggio la campana di piccole dimensioni.
La pianta dell’ interno è rettangolare e risente dei cambiamenti subiti sia come edificio religioso che come spazio abitativo civile. Dell’architettura originaria di una prima chiesa alto medievale, restano parti di fondamenta e l’andamento semicircolare dell’abside, oggi leggibile nella diversa cromia del pavimento. Successivamente a questo tempio venne costruito un edificio, identificato a terra da parti in ciottolato e pietre.
In questa chiesa, dal recupero delle pareti laterali e dagli intonaci, sono emersi pochi frammenti pittorici, come il bellissimo affresco raffigurante San Cristoforo. Il Santo impugna il vincastro, bastone, germoglio della nuova fede, e sorregge sulla spalla destra il Bambino Gesù. Il Bambino è piccolo nella proporzione tra le figure; poggia un braccio verso il Santo, simbolo della sicurezza del viaggiatore pellegrino.
La pavimentazione doveva essere semplice, tipica di questi luoghi della meditazione, fatta con ciottoli e pietre del posto.
Anche qui si interviene con un troncamento. E’ visibile sulla parete est il bordo dell’arco di accesso all’abside demolita.
Nel XV secolo, l’oratorio subì un forte cambiamento in molte sue parti strutturali e sulla pavimentazione, dovuto alla costruzione di una fornace per la fusione del bronzo per campane. La sua sistemazione, rispetto all’attuale perimetro, era al centro. La fornace di forma circolare era sostenta da una struttura in legno, con supporti verticali, formava una specie di coppa, tamponata sulle pareti con argilla e materiali vegetali. Una volta usata veniva distrutta. A poca distanza dal forno, il piatto concavo del crogiolo con il canale di trasporto del bronzo fuso e la matrice di una campana. Molto probabilmente durante queste operazioni di fusione, la chiesa non aveva il tetto e diveniva un’officina per la metallurgia. Nelle vicinanze tra la sabbia e il limo è stata trovata una moneta in argento databile tra il 1453 e il 1457, attribuita al Doge Foscari.
E’ in questo periodo che si tampona l’arco trionfale e si sposta l’altare all’interno della chiesa, nel suo perimetro attuale.
Nella seconda metà del 1700, la chiesa non è più un luogo sacro, ma viene utilizzata per scopi civili. A questo periodo risalgono il grande camino ricavato nella parete est e la una vasca circolare, simile ad un pozzo per la raccolta dell’acqua. La sua funzione non è ancora chiara: se è servito all’uomo e alle attività lavorative o agli animali come ricovero o sostentamento.
Nel XVIII secolo, vi furono altri cambiamenti strettamente legati al rinnovamento che la Chiesa attuò dopo il Concilio di Trento. L’abbellimento con altari marmorei e aperture più luminose, come quelle fatte lungo la parete sud ovest ne sono un esempio.
La funzione di culto della chiesa prosegue anche tra la fine del XIX e il XX secolo divenendo un riferimento specifico della vita religiosa e sociale del paese, attraverso riti, processioni e fiere, come quella di San Rocco nel mese di agosto.
Dopo la seconda guerra mondiale, l’Oratorio fu venduto a privati. Al suo interno furono costruiti spazi e tamponature adatte ad un’ abitazione civile.
I restauri che hanno riportato l’Oratorio di San Rocco alla riqualificazione architettonica e all’attuale funzione di spazio per la cultura e la musica sono terminati nel 2009.
Orari di apertura
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Contatti
Oratorio di San Rocco
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Tel: +39 0457834033