Bolca, Il giacimento di fossili più ricco al mondo
- REDAZIONALE
Avete notato che passeggiando per Verona su molti marciapiedi si intravedono tracce di ammoniti? Questo succede perché le montagne da cui vengono estratte quelle lastre sono ricchissime di fossili; addirittura tra le più ricche al mondo.
Il giacimento più importante è quello di Bolca, una piccola franzioncina della Val d’Alpone. Questa zona della Lessinia orientale è nota non solo per la quantità di fossili, ma anche per la sua varietà: più di 250 specie animali e vegetali. L’area soprastante, con il monte Postale e la Pesciara formano un vero parco paleontologico, che ogni anno attira decine di migliaia di visitatori. I fossili di ammoniti, pesci e alghe che sono stati ritrovati qui sono emersi circa venti milioni di anni fa, in seguito ai movimenti della terra e ad eruzioni vulcaniche. Fino ad allora il territorio veronese era quanto di più simile ai tropici. Proprio come ora, vero?
Il museo dei fossili di Bolca
Volete saperne di più sulla storia dei fossili di Bolca? Entrate nel museo e scoprite quali e dove sono i principali giacimenti paleontologici della Val d’Alpone. Seguendo il percorso didattico del museo imparerete le tecniche di estrazione dei reperti e notizie sui processi di fossilizzazione. Ci sono anche due acquari che rappresentano il mare che ricopriva il veronese cinquanta milioni di anni fa. Un acquario ripropone l’ambiente della barriera corallina di un’area tropicale-subtropicale, mentre l’altro rappresenta la costa di un mare temperato caldo. Ora non voglio svelarvi tutto quello che troverete nel museo, altrimenti vi rovino la sorpresa!
La Pesciara
La Pesciara è il monte appena sopra Bolca e famosissimo per i suoi fossili. Le gallerie sotterranee scavate lì sotto tra gli strati calcarei, vi daranno un’idea di tutto il lavoro fatto negli ultimi due secoli e di come potesse essere il mondo laggiù centinaia di milioni di anni fa. Quello che però mi sono sempre chiesta è perché proprio in questa zona siano stati trovati così tanti fossili; le teorie sono varie. Può essere che l’abbondanza di fossili sia dovuta al ripetersi di eventi catastrofici avvenuti in quella zona, come l’eruzione di un vulcano. Oppure potrebbe essere successo ciò che ancora oggi accade nelle lagune tropicali, ossia il fenomeno delle red water. Quindi periodicamente si riempiono di organismi planctonici che avvelenano le acque, facendo morire tutti gli altri esseri viventi. Terminato questo momento, l'ossigenazione torna alla normalità e le lagune si ripopolano. Che sia per un motivo o per l’altro non lo sapremo mai con certezza, sta di fatto che gli organismi morti si sono sedimentati sul fondo e fossilizzati per azione del fango.
Passeggiata paleontologica
Inaugurata nel 2004, questa passeggiata su tre livelli di diversa durata e altitudine vi permetterà di vedere i punti in cui sono stati trovati i fossili più importanti ora conservati nel museo, ma anche godere del panorama sulla vallata. Tutti e tre i percorsi partono dal Museo dei fossili e l’itinerario più lungo vi richiederà all’incirca quattro ore di cammino, per un totale di 9 km. Adatto anche ai bambini? Assolutamente sì. Mi sembra un ottimo modo per avvicinarli a questo mondo e magari in un futuro si riveleranno dei perfetti paleontologi!