Rosso Verona, il marmo giurassico
- REDAZIONALE
Rosso Verona, sarà la nuova nuance di rossetti? Ma no, sto parlando del lucente marmo che ricopre marciapiedi ed importanti edifici di Verona, lo stesso utilizzato anche nella Basilica di Marco a Venezia.
Dovete sapere che si tratta di un marmo (ok, per i geologi non è proprio marmo poiché non ha subito trasformazioni fisico-chimiche, ma i marmisti lo considerano tale) il cui colore rosso caldo, quasi aranciato, dona luminosità agli edifici ed affascina i visitatori.
Se non è la vostra prima volta a Verona, sicuramente avrete notato dei fossili di ammoniti sui marciapiedi rosati del centro, proprio quello era un marmo dei monti Lessini, cioè della provincia di Verona. Io tutt’oggi mi diverto molto a cercare quei buffi fossili mentre cammino!
La storia del marmo di Verona inizia milioni di anni di anni fa
Se nel marmo ci sono dei fossili, quanti milioni di anni potrà mai avere? Beh, all’incirca 150 milioni. Infatti nell’era giurassica al posto di Verona c’era il mare, sul suo fondale hanno iniziato a sedimentarsi strati di melma e conchiglie e quando le placche tettoniche si sono scontrate… puff, sono uscite varie catene montuose tra cui i Lessini. Ecco spiegato perché in questa zona si possono vedere così tanti fossili di ammoniti, di ricci di mare o di pesci come nella cava di Bolca, che per altro vi consiglio di visitare.
Da dove viene quel marmo rosso e rosato?
Quel marmo che abbellisce tutta Verona, viene per lo più dalla media Lessinia e dal Monte Baldo. Qui ci sono grandi cave di marmo rosso e rosato, ma la zona è anche famosa per la lavorazione di marmi che vengono da tutto il mondo e ripartono per abbellire edifici sacri, lussuosi hotel o per creare eleganti lavelli e pavimenti. Le aree dalle quali si estrae il marmo veronese sono principalmente tre: Prun e la zona occidentale dei Lessini, la zona di Caprino e Valpolicella, la Valpantena.
La scaglia rossa di Prun
Il marmo che proviene dalle cave di Prun e limitrofe, ha sfumature che variano da un bianco-rosato fino al rosso intenso. Qui il marmo non si estrae in blocchi, bensì in grandi lastroni di diverso spessore. Questi vanno poi a pavimentare marciapiedi, suoli interni ed esterni, ma non di rado si vedono come coperture dei tetti. A differenza della Valpolicella e Valpantena, i marmisti di quest’area della Lessinia lavorano quasi esclusivamente con la pietra locale.
Le antiche cave del Caprino - Valpolicella
La zona del Caprino - Valpolicella è quella con più storia nel settore marmoreo, infatti cave e laboratori esistevano già più di 2000 anni fa. È proprio a partire dall’età romana che se ne inizia a fare largo uso nelle opere urbanistiche, come ad esempio per l’Arena.
Lavorazione dei marmi in Valpantena
A partire dal Novecento, soprattutto in Valpantena, ma anche in Valpolicella, l’attività estrattiva si riduce e si da sempre più peso alla lavorazione del marmo. Queste zone sono famose per l’attività lapidaria, ovvero lavorare, lucidare e scolpire marmi, pietre e graniti, che poi ripartono per andare ad abbellire edifici in tutto il mondo.
Verona è la vetrina del marmo rosso
Ci sono passate milioni di persone per centinaia di anni e sono ancora lì! Sapete a cosa mi riferisco? Ai lastroni rosati che tappezzano le vie del centro storico, gli stessi sui quali passeggiate in Piazza delle Erbe o sul Listón, accanto all’Arena. A proposito, anche l’Arena è stata costruita in marmo rosato di Prun. La prova esistente che questo marmo è davvero durevole e resistente. Altri posti in cui vedere il marmo veronese ed i suoi fossili? Beh, ci sono i marciapiedi di Corso Portoni Borsari, la scala della Ragione tra Piazza Erbe e Piazza dei Signori o la pavimentazione e i leoni della chiesa di San Zeno, nel caso vogliate uscire un po’ dal centro. In realtà sono molti di più i i luoghi e gli edifici a Verona in cui è stato usato il marmo rosso, ora che lo conoscete lo vedrete sicuramente dappertutto!
Marmomac: la fiera del marmo
Se il 25% - 30% delle esportazioni Italiane di marmo provengono dalla provincia di Verona, è anche grazie a Marmomac. Cercate qualche idea per rivestimenti interni o esterni per la vostra casa? L'appuntamento con il marmo è a Verona tra fine settembre ed inizio ottobre. Si tratta di una fiera internazionale dedicata al marmo, alle pietre che si estraggono sul territorio, come tufo e granito, e alla tecnologia per la lavorazione di queste.