Condominio Mon Amour

Da oltre trent’anni, il vecchio custode Angelo svolge il proprio lavoro con dedizione presso la portineria di un condominio della “Milano-bene”. Angelo conosce bene gli inquilini, li aiuta e li ascolta, è una figura importante all'interno dell'edificio. La sua tranquilla routine viene però interrotta improvvisamente dall'arrivo dell'affascinante Carolina che gli comunica di essere stato licenziato. Il suo posto verrà preso da un'App, dopotutto gli azionisti parlano chiaro: bisogna capitalizzare, fatturare e automatizzare. Tuttavia, Angelo non è disposto a farsi mettere i piedi in testa e lotta con tutte le sue forze per riprendersi il lavoro; lui e Carolina si "sfidano" senza esclusione di colpi, cercando di prevalere sull'altro e scambiandosi di continuo i ruoli di vittima e carnefice. In questo mondo incontriamo la giungla degli inglesismi tra rider, smart working, pet sitter, media manager, intelligenza artificiale e chi più ne ha più ne metta, il tutto nella cornice di un piccolo condominio, spaccato rappresentativo della vita di tutti i giorni.

Ne risulta una commedia intelligente e incalzante, raccontata attraverso il paradosso, l'iperbole e l'ironia, in cui due visioni completamente diverse del mondo si incontrano e si scontrano.