Chiesa di San Bartolomeo delle Montagne
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Il paese di S. Bortolo fu, sin dal 1287, abitato dai Cimbri, popolazione di origine bavarese. La prima chiesa dedicata a San Bartolomeo venne edificata nei primi anni del XV sec.
La vecchia chiesa risultava incapace a contenere i fedeli, in continuo aumento demografico nel corso dell'Ottocento. Si decise pertanto di edificare un nuovo edificio di culto, più capiente. Su impulso dell'allora parroco don Giobatta Valentini, i lavori di costruzione presero il via nel 1894 e terminarono dieci anni più tardi, nel 1904 (ad eccezione della facciata che venne completata nel 1960). La vecchia chiesa, vicina alla nuova, venne dismessa ed è ora sede del Museo dei Trombini (pesanti armi da fuoco che derivano dagli archibugi del XVII-XVIII sec.).
L'edificio si presenta con facciata neoclassica a capanna, tripartita da quattro semicolonne corinzie poste ciascuna su un alto basamento parallelepipedo, sulle quali si imposta il frontone triangolare e la croce sommitale in ferro. Nella scansione centrale del prospetto si apre il portale con cornice in pietra sormontato da un rosone circolare a spicchi.
L'impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio quadrangolare rialzato di quattro gradini, concluso con abside semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula quattro semi-cappelle accolgono gli altari di S. Antonio di Padova e della Madonna, sul lato occidentale, e gli altari di S. Giuseppe e del S. Cuore sul lato opposto.
L’ambiente interno della chiesa presenta un’ampia e luminosa navata caratterizzata da un’armonica e coerente composizione sia dal punto di vista architettonico che decorativo, con una maggiore accentuazione in corrispondenza del presbiterio. I prospetti sono ritmati da una teoria di semicolonne ioniche sulle quali si imposta un’alta trabeazione modanata che raccorda l’intero perimetro interno. Le semi-cappelle laterali si aprono verso l’aula con un arco a tutto sesto modanato, inquadrato dall’ordine. Il presbiterio, introdotto da un arco trionfale a tutto sesto, è definito nelle angolate da semicolonne ioniche aggettanti; mentre i fianchi laterali si aprono con ampie archeggiature verso due ambienti minori; la spazialità del presbiterio si dilata verso l’alto con la cupola sommitale.
La torre campanaria, in pietra della Lessinia, si trova adiacente alla chiesa vecchia, oggi sede del "Museo dei Trombini".
Contatti
Chiesa di San Bartolomeo delle Montagne
Piazza Vittorio Veneto, 28 ( Come arrivare )
Tel: +39 045 7470049

