Chiesa di San Giorgio Martire

Le origini della Chiesa di San Giorgio Martire a Cazzano di Tramigna sono ancora ignote, ma fu citata per la prima volta in un documento del 920, successivamente in un testamento del 1004 e in un'emissione da Papa Eugenio III nel 1445. Sappiamo però che la chiesa esisteva già nel '300, come riportato da tracce di affreschi presenti in un locale dell'attuale edificio.

L'edificio attuale fu costruito nell'ultimo ventennio del XIX sec. su disegno dell'architetto don Gottardi in stile romanico – gotico, ad una sola navata con quattro cappelle laterali.

La facciata è a salienti, ed è divisa in tre campi da lesene con funzione decorativa; nel campo centrale stanno il portale d’ingresso sormontato da una lunetta decorata con un dipinto raffigurante “S. Giorgio che uccide il drago”, opera di Aristide Bolla. Sopra il portale un’ampia bifora illumina l’interno dell’edificio, e ai suoi lati due oculi. Lungo gli spioventi corre una decorazione ad archetti pensili, a rombi e a denti di sega.

Tra le opere conservate al suo interno si possono citare l'altare maggiore del '400, il fonte battesimale ottagonale in marmo rosso del XV secolo, un piccolo tabernacolo in tufo con angeli adoranti ed i santi Giorgio e Bartolomeo, e la pala del Ceffis raffigurante la Vergine, San Domenico e San Carlo Borromeo. Da segnalare anche i quadri della via Crucis, opera del pittore Giuseppe Resi.