La Cucchetta o Corte grande
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La storia, l'economia e la vita sociale di Veronella, Miega e San Gregorio sono state fortemente condizionate da due nobili famiglie: quella dei conti Marassi di Serego e quella dei Lavagnoli. Le ville rimaste testimoniano lo splendore e la ricchezza di un'aristocrazia che per secoli costituì il volano della società contadina.
Quando sia stato costruito il castello di Cucca è ancora incerto. Intorno al mille potrebbe essere stata innalzata una piccola fortezza, che si è ingrandita nei secoli successivi fino a conglobare una possente costruzione, con torri merlate, muraglie e brolo, compreso l'oratorio. Tutto il complesso è passato alla storia con la denominazione di “Corte grande” o “Cucchetta”. Quando nel 1382 arrivarono i conti Serego, fu trasformato in centro agricolo dove confluivano i raccolti delle campagne intorno.
Qui venivano ospitati nobili e signorotti che andavano a caccia con il falcone o trascorrevano il tempo libero tra libagioni e piatti succulenti (quaglie, capretti, selvaggina, asparagi ecc.).
Qui fu accolto con grandi onorificenze l'imperatore Carlo V, fra il 4–5 novembre 1532, mentre era in viaggio presso Mantova-Bologna per incontrare il Papa.
Nel XVI secolo la corte subì una trasformazione con la costruzione delle barchesse, su disegno di Andrea Palladio, a cui viene attribuito anche la costruzione della “Botte Zerpana”, un manufatto in cotto per far passare la fossa Sarega sotto l'alveo dell'Alpone.
Nel 1775 la parte del castello prospiciente la strada principale fu trasformata in palazzo e scomparve l'ultima torre.
Oggi questo importantissimo monumento, a cui è legata l'origine del paese, è da tempo abbandonato, in attesa di un radicale restauro.
Contatti
La Cucchetta o Corte grande
Piazza Guglielmo Marconi, 45 ( Come arrivare )
Web: https://www.comune.veronella.vr.it/home
Mail: info@comune.veronella.vr.it
Tel: +39 044 2450611

