Oratorio di San Carlo Borromeo
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La chiesetta è stata voluta dalla famiglia Boniotti per la sua villa nei primi anni del ‘600. La facciata dell'edificio, interamente liscia e più alta dell’edificio stesso, presenta un portale con mensola superiore ed è conclusa dal timpano, sormontato da tre pinnacoli muniti di guglie che reggono altrettanti globi con la croce.
All’interno, la piccola aula è voltata a crociera, mentre il presbiterio a botte. Nella parte sinistra dell’edificio si trova la piccola sacrestia che un tempo comunicava con la villa.
Sulle pareti dell’aula corre una fascia decorativa dove si scorgono i resti dell’originaria decorazione a stucco, con eleganti figurazioni e motivi ornamentali. L’altare in marmo di linee classicheggianti ha colonne con capitelli ionici e pulvini. Un tempo l’oratorio possedeva una pala eseguita dal celebre pittore veronese Claudio Ridolfi, raffigurante Maria Vergine col Bambino e i santi Carlo Borromeo, Francesco d’Assisi e Giovanni Battista, ma scomparve subito dopo la II guerra mondiale.
L’oratorio, caduto in rovina ai primi del ‘900, fu ridotto in condizioni precarie alla fine della II guerra mondiale soprattutto a causa del crollo di parte del tetto, con conseguenti infiltrazioni d’acqua.
Contatti
Oratorio di San Carlo Borromeo
Via San Carlo ( Come arrivare )
Tel: +39 045 610 73 79

