Chiesa di Sant'Antonio

L’oratorio di S. Antonio Abate in Caldierino sorse tra il 1693 ed il 1696 come oratorio pubblico soggetto alla chiesa parrocchiale di S. Pietro in Caldiero. Nel 1889 la frazione di Caldierino, e con essa la chiesetta di S. Antonio Abate, vennero smembrate dalla Parrocchia di Caldiero ed aggregate alla confinante Parrocchia di S. Lorenzo in Rota. 

La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di due gradini, di ampiezza di poco ridotta rispetto la navata e protetto su tre lati da balaustre, concluso con abside a sviluppo semicircolare. Al centro dei fianchi longitudinali dell’aula si aprono due ampie cappelle absidate emergenti, una per lato e tra loro prospicienti, che accolgono l’altare di S. Antonio, sul lato settentrionale, e l’altare della Madonna sul lato opposto.

La facciata è a capanna con doppio fronte, frutto di una generale sopraelevazione realizzata sul finire del XIX sec. Al centro, inquadrato tra due coppie di paraste con capitelli ionici, si apre il portale d’ingresso di forma rettangolare sovrastato da un timpano semicircolare. Il prospetto è chiuso verticalmente dal timpano con cornice lievemente aggettante.

L’ampio ed arioso spazio interno della chiesa, diffusamente illuminato dalle finestrature che si aprono lungo la sommità delle pareti, è caratterizzato da una composizione architettonica e decorativa armonica ed equilibrata, risultato di un intervento di ridefinizione stilistica in senso neoclassico attuato successivamente all’ampliamento di fine Ottocento. I prospetti, intonacati e tinteggiati, sono ritmati da lesene ioniche che inquadrano arcate cieche modanate e che sostengono un’alta trabeazione modanata che si sviluppa cingendo l’intero perimetro. Sulla parete di controfacciata si conservano lacerti di affresco recentemente recuperati.