Le contrade di Badia Calavena e la pala eolica del Monte Pecora
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La bella piazza di Badia Calavena, con l'antico chiostro dell'abbazia ad arricchire il suggestivo contesto, è il punto di partenza di questo lungo itinerario che si compone di due parti tra loro anche separabili e che hanno nel colle di San Pietro e nel Monte Pecora le due principali valenze.
Dalla piazza si risale per due tornanti la strada asfaltata che affianca la chiesa, e poi si segue il ripido sentiero dedicato a Lucio III, papa medievale che visitò la Val d'Illasi durante il suo pontificato. A metà del colle la salita si interrompe per alcune centinaia di metri, dove un comodo stradello pianeggiante esce dal fitto bosco e permette una splendida visuale sulla sottostante ampia valle. All'altezza di una piccola sorgente si torna a salire repentinamente fino a raggiungere la chiesa sommitale dedicata a San Pietro, che sorge sui resti di un primo insediamento di frati e sulle fondamenta di un castello medievale.
Proseguendo lungo la strada sterrata si arriva a contrada Campanari e, sempre mantenendo la dorsale e ignorando i tanti incroci presenti, si giunge dapprima a contrada Seri e quindi sotto il Monte Pecora, dominato dall'imponente mole del generatore eolico attivo dal 2008. Salendo verso la sommità si iniziano a percepire le dimensioni dell'opera, alta oltre cento metri con le pale in asse con la torre; dal Monte Pecora il panorama è stupefacente, e spazia dai Colli Euganei alla Pianura fino alle vette prealpine.
L'itinerario prosegue scendendo verso Sud e affiancando la sottostante contrada Righetti fino a raggiungere la particolare altura de Il Casin, per seguire poi una strada sterrata che solca le vallette boscose a ridosso della Val dei Molini fino a raggiungere la contrada Signoretti, in stato di abbandono, e la grande contrada Volpi, tutt'oggi abitata. La mole del Monte Pecora è sempre presente lungo il percorso, che continua lungo la strada asfaltata fino a completare la circumnavigazione del monte e riprendere il tracciato per località Seri; giunti alla contrada si devia a sinistra e, seguendo la strada sterrata nel bosco di latifoglie, si arriva alla suggestiva località Giri, oggi nota per ospitare nei terrazzamenti sottostanti il Brolo delle Biodiversità, particolare coltivazione di antiche varietà di frutti di montagna molto rari. Seguendo la strada sterrata si ritorna in breve sull'asfalto, all'altezza di una rigogliosa sorgente con vasca annessa; proseguendo a destra si risale ai Campanari e quindi alla Chiesa di San Pietro, dove si ritornerà a Badia Calavena lungo il tracciato d'andata.
Contatti
Le contrade di Badia Calavena e la pala eolica del Monte Pecora
Piazza Mercato, 41 ( Come arrivare )
Mail: prolocobadiacalavena@gmail.com
Tel: +39 3470174059

