Chiesa di San Martino Vescovo

La chiesa si trova nel centro del paese e costituisce una delle quinte scenografiche della piazza principale di S. Martino.

La prima attestazione sulla chiesa di S. Martino Vescovo risale al 1146, anno in cui venne assoggettata all’abazia benedettina di S. Zeno Maggiore a Verona, anche se probabilmente l’edificio venne fondato in epoca carolingia (IX-X sec.) dai Franchi, particolarmente devoti a S. Martino.

Tra il 1740 ed il 1744 la chiesa originaria venne demolita e riedificata in forme neoclassiche, e subì un ampliamento nel 1953. Oggi l’edificio si presenta con facciata neoclassica rivolta ad occidente. L'impianto planimetrico è a croce latina, con unica navata rettangolare, transetto con bracci absidati, presbiterio quadrangolare rialzato di tre gradini e concluso con un'abside semicircolare. Lo spazio interno dell’aula è coperto da una volta a botte con unghie laterali, ritmata da costolature lisce trasversali, mentre il presbiterio ed i bracci del transetto sono chiusi da semplici volte a botte. Lungo la navata si trovano sei altari in forma barocca. La pavimentazione dell’aula è invece realizzata in marmo rosso Verona e pietra bianca, mentre il piano del presbiterio in marmi policromi.

Il catino absidale è decorato con un dipinto raffigurante il “Buon Pastore” eseguito dal pittore Giuseppe Resi nel 1963.

La torre campanaria è addossata alla parete orientale del transetto meridionale, e parzialmente inglobata nel volume della sagrestia.